D.M. 13 dicembre 1993 (1).

Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della L. 9 gennaio 1991, n. 10, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici (2).

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(1) Pubblicato nella G.U. 20 dicembre 1993, n. 297.

(2) Il presente provvedimento, è anche citato, per coordinamento, in nota all'art. 28, L. 9 gennaio 1991, n. 10.


IL MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

Visto il titolo II della legge 9 gennaio 1991, n. 10, ed in particolare l'art. 28, comma 1, il quale prevede che il proprietario dell'edificio, o chi ne ha titolo, deve depositare in comune, in doppia copia insieme alla denuncia dell'inizio dei lavori relativi alle opere di cui agli articoli 25 e 26 della stessa legge, il progetto delle opere stesse corredato da una relazione tecnica, sottoscritta dal progettista o dai progettisti, che ne attesti la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici;

Visto il comma 3 del medesimo art. 28 della legge n. 10 del 1991, il quale prevede che la predetta documentazione debba essere compilata secondo modalità stabilite con proprio decreto dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato;

Visto l'art. 37, comma 2, della medesima legge n. 10 del 1991 secondo cui i decreti ministeriali di cui al predetto titolo II entrano in vigore centottanta giorni dopo la data della loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;

Visto il decreto del presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia;

Ritenuto di dover approvare schemi tipo per la compilazione delle predette relazione;

Decreta:

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Articolo 1

Sono approvati i modelli tipo per la compilazione della relazione di cui all'art. 28 della legge n. 10 del 1991 secondo gli schemi di cui agli allegati A, B e C al presente decreto, differenziati per le seguenti tipologie:

a) opere relative ad edifici di nuova costruzione o a ristrutturazione di edifici (con riferimento all'intero sistema-impianto termico);

b) opere relative agli impianti termici di nuova installazione di edifici esistenti e opere relative alla ristrutturazione degli impianti termici;

c) sostituzione di generatori di calore.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

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Allegato A

Schema di relazione tecnica ed elenco della documentazione da allegare

Opere relative ad edifici di nuova costruzione o a ristrutturazione di edifici

Nota di contenuto generale: Nel presente Allegato, quando non diversamente specificato, per "legge" si intende la legge 9 gennaio 1991, n. 10, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 1991, n. 13, e per "regolamento" si intende, il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, pubblicato nel supplemento ordinario alla G.U. 17 ottobre 1993, n. 242. La terminologia utilizzata trova riferimento nelle definizioni riportate agli articoli 1, 5 e 8 del regolamento stesso mentre per il termine "ristrutturazione degli edifici" si deve far riferimento alla definizione riportata nell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978 n. 457.

 

a) INFORMAZIONI GENERALI 

 

 

 

 

-  

Comune di 

 

 

Progetto per la realizzazione di (specificare il tipo di opere) 

 

sito in (specificare l'ubicazione o in 

 

alternativa indicare che è da edificare nel terreno di cui si riportano gli estremi del censimento al N.C.T.) 

 

Concessione edilizia n.  

 

del 

 

 

 

Classificazione dell'edificio (o del complesso di edifici) in base alla categoria di cui all'art. 3 del regolamento; per edifici  

 

costituiti da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie 

 

Numero delle unità abitative 

Committente(i) 

-  

Progettista(i) degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio 

Direttore(i) degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio 

Indicare se l'edificio (o il complesso degli edifici) rientra o meno tra quelli di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, ai  

 

fini dell'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia previste dall'art. 5, comma 15, del regolamento 

 

Indicare se l'edificio (o il complesso di edifici) rientra nella disciplina di cui all'art. 4, comma 1, della legge (edilizia  

 

sovvenzionata e convenzionata, edilizia pubblica e privata) o nella disciplina di cui all'art. 4, comma 2 (autorizzazioni, concessione e  

contributi per la realizzazione di opere pubbliche), della legge stessa 

 

Consistenza demografica del comune. 

b) FATTORI TIPOLOGICI DI EDIFICIO (O COMPLESSO DI EDIFICI)

Gli elementi tipologici da fornire, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

- Piante di ciascun piano degli edifici con orientamento e indicazione d'uso prevalente dei singoli locali

- Prospetti e sezioni degli edifici con evidenziazione di eventuali sistemi di protezione solare

- Elaborati grafici relativi ad eventuali sistemi solari passivi specificatamente progettati per favorire lo sfruttamento degli apporti solari.

c) PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITÀ

- Gradi giorno della zona d'insediamento, determinati in base al regolamento

- Temperatura minima di progetto dell'aria esterna secondo norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti.

d) DATI TECNICO COSTRUTTIVI DI EDIFICIO (O COMPLESSO DI EDIFICI) E DELLE RELATIVE STRUTTURE

- Volume degli ambienti climatizzati (V) al lordo delle strutture che li delimitano, espresso in m3

- Superficie esterna (S) che delimita il volume (V) espressa in m2

- Rapporto S/V

- Massa efficace dell'involucro edilizio espressa in kg/m2

- Classe di permeabilità all'aria dei serramenti esterni (secondo norma UNI 7979)

- Valori di progetto della temperatura e della umidità interna.

e) DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI TERMICI

Per ciascun impianto termico dell'edificio o del complesso di edifici devono essere forniti:

Descrizione generale dell'impianto termico contenente i seguenti elementi, ove applicabili:

- tipologia [1]

- sistemi di generazione [2]

- sistemi di termoregolazione [3]

- sistemi di contabilizzazione dell'energia termica

- sistemi di distribuzione del vettore termico [4]

- sistemi di ventilazione forzata: tipologie

- sistemi di accumulo termico: tipologie

- sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria

- durezza dell'acqua di alimentazione dei generatori di calore (gradi francesi), per potenza installata maggiore o uguale a 350 kw.

Schema funzionale dell'impianto con dimensionamento delle reti di distribuzione dei fluidi termovettoriali e delle apparecchiature e con evidenziazione dei dispositivi di regolazione e contabilizzazione. Lo schema funzionale deve riportare una tabella riassuntiva delle apparecchiature con le loro caratteristiche funzionali e di tutti i componenti rilevanti ai fini energetici con i loro dati descrittivi e prestazionali.

I dati descrittivi e prestazionali, che sono di seguito indicati, possono in alternativa essere riportati anche in tabelle a parte.

Specifiche dei generatori di energia:

Per gli impianti termici utilizzanti generatori di calore convenzionali per la climatizzazione invernale o per la produzione d'acqua calda sanitaria, indicare per ogni singolo generatore di calore:

- fluido termovettore

- valore nominale della potenza termica utile - Pn (kw)

- rendimento termico utile (o di combustione per generatori ad aria calda) a Pn:

- valore di progetto (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- rendimento termico utile (o di combustione per i generatori ad aria calda) al 30% Pn:

- valore di progetto (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- combustibile utilizzato

Per gli impianti termici con o senza produzione di acqua calda sanitaria che utilizzano, in tutto o in parte, macchine diverse dai generatori di calore convenzionali, quali ad es.: macchine frigorifere, pompe di calore, gruppi di cogenerazione di energia termica ed elettrica, collettori solari, le prestazioni delle macchine diverse dai generatori di calore devono essere fornite indicando le caratteristiche normalmente utilizzate per le specifiche apparecchiature, applicando, ove esistenti, le vigenti norme tecniche.

Specifiche relative ai sistemi di regolazione dell'impianto termico:

- Tipo di conduzione previsto in sede di progetto:

- continuo con attenuazione notturna

- intermittente.

- Sistema di telegestione dell'impianto termico (se esistente)

- descrizione sintetica delle funzione.

- Sistema di regolazione climatica in centrale termica (solo per impianti centralizzati):

- centralina climatica

- descrizione sintetica delle funzioni

- numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 h

- organi di attuazione (ad es. valvole a 3 vie):

- descrizione sintetica delle funzioni.

- Regolatori climatici delle singole zone o unità immobiliari:

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica delle funzioni

- numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 h.

- Dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali [5] (o nelle singole zone, ciascuna avente caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi):

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica dei dispositivi

Dispositivi per la contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari servite da impianto termico centralizzato:

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica del dispositivo.

Qualora il progetto dell'impianto termico non preveda l'installazione di dispositivi di contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari, devono essere chiaramente descritti ed illustrati con schemi gli elementi che consentono la predisposizione all'adozione di tali contabilizzatori (come prescritto dal comma 6, art. 26, della legge).

Terminali di erogazione dell'energia termica; per ciascun gruppo di terminali dello stesso modello e della stessa potenza indicare:

- n. di apparecchi (quando applicabile)

- tipo (esempi: radiatori, ventilconvettori, pannelli radianti integrati nei solai)

- potenza termica nominale (quando applicabile).

Condotti di evacuazione dei prodotti di combustione; descrizione e caratteristiche principali (dimensionamento secondo norma tecnica UNI 9615).

Sistemi di trattamento dell'acqua [6]:

- tipo di trattamento.

Per altre apparecchiature e sistemi di rilevante importanza funzionale, non rientranti tra quelli indicati ai punti precedenti, devono essere fornite le specifiche normalmente utilizzate per caratterizzare le apparecchiature e i sistemi stessi.

f) PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI

(I riferimenti di calcolo sono indicati nei regolamenti di attuazione della legge e nelle norme tecniche ivi richiamate, i valori di seguito riportati devono coincidere con quelli del progetto delle opere edili e dell'impianto termico)

- Caratteristiche termiche e igrometriche dei componenti opachi dell'involucro edilizio (utilizzare fac-simile di TAB. 1)

- Caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio (utilizzare fac-simile di TAB. 2)

- Trasmittanza termica (K) degli elementi divisori tra alloggi o unità immobiliari confinanti (anche se su piani sovrapposti). Indicare il valore massimo della trasmittanza termica risultante dal progetto (W/m2 °C) e indicare a quale elemento si riferisce

- coefficiente volumico di dispersione termica per trasmissione (Cd) in W/m3 °C

- valore di progetto

- valore massimo consentito dalle norme regolamentari vigenti

- numero di volumi d'aria ricambiati in un'ora (valore medio nelle 24 h, espresso in h-1) (specificare per le diverse zone)

- valore di progetto (derivante dal calcolo secondo normativa UNI)

- valore minimo imposto da norme specifiche se esistenti (per es. derivante da norme igieniche o sanitarie)

- portata dell'aria di ricambio (G), espressa in m3/h (solo nei casi di ventilazione meccanica controllata)

- portata dell'aria circolante attraverso apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se previste dal progetto)

- rendimento termico delle apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se previste dal progetto)

- valore dei rendimenti medi stagionali di progetto:

- rendimento di produzione %

- rendimento di regolazione %

- rendimento di distribuzione %

- rendimento di emissione %

- valore del rendimento globale medio stagionale:

- valore di progetto %

- valore minimo imposto dal regolamento %

- fabbisogno energetico normalizzato per la climatizzazione invernale (FEN), espresso in kJ/m3GG [7]

- valore di progetto (indicare obbligatoriamente la metodologia UNI adottata)

- valore limite (FENlim) (art. 8, c. 7, del regolamento)

g) SPECIFICI ELEMENTI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DAL REGOLAMENTO

Come prescritto dal regolamento devono essere specificatamente indicate e adeguatamente motivate nei termini indicati nel regolamento stesso, eventuali deroghe alle seguenti prescrizioni:

- temperatura massima ammessa negli ambienti

- produzione centralizzata mediante generatori di calore separati per la climatizzazione invernale e per l'acqua calda sanitaria

- adozione di dispositivi di regolazione automatica della temperatura nei singoli locali o zone.

h) VALUTAZIONI SPECIFICHE PER L'UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

(da fornire solo nel caso di edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico).

Indicare le tecnologie che, in sede di progetto, sono state valutate ai fini del soddisfacimento del fabbisogno energetico mediante ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate (ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge).

Per ogni tecnologia devono essere indicati almeno i seguenti elementi [8]:

- tipo di tecnologia (esempio: cogenerazione di energia termica ed elettrica; pompa di calore)

- investimento aggiuntivo rispetto a tecnologia convenzionale in condizioni di parità d'uso

- tempo di ritorno semplice dell'investimento aggiuntivo (anni)

- eventuali elementi tecnici che ostano all'applicazione della tecnologia.

i) DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (per quanto applicabile) 

 

- N. 

 

piante di ciascun piano degli edifici con orientamento e indicazione d'uso prevalente dei singoli locali 

- N. 

 

prospetti e sezioni degli edifici con evidenziazione di eventuali sistemi di protezione solare 

- N. 

 

elaborati grafici relativi ad eventuali sistemi solari passivi specificatamente progettati per favorire lo sfruttamento  

 

degli apporti solari 

 

- N. 

 

schemi funzionali dell'impianto termico contenenti gli elementi di cui all'analoga voce del punto e) 

- N. 

 

tabelle con indicazione delle caratteristiche termiche e igrometriche dei componenti opachi dell'involucro edilizio 

 

(fac-simile TAB. 1) 

 

- N. 

 

tabelle con indicazione delle caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio (fac-simile  

 

TAB. 2) 

- Altri eventuali allegati. 

 

 

l) DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA 

 

Il sottoscritto 

 

 

 

(indicare nome e cognome) 

 

 

 

 

iscritto a 

 

 

 

(Indicare albo, ordine o collegio professionale di appartenenza, nonché provincia, numero dell'iscrizione). 

(In caso di dichiarazione sottoscritta da più progettisti indicare i nominativi e i relativi estremi di iscrizione per ciascuno di essi) 

 

a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 34, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10

 

dichiara 

 

 

 

 

 

sotto la propria personale responsabilità che: 

 

 

a) il progetto relativo alle opere di cui sopra è rispondente alle prescrizioni contenute nella legge 9 gennaio 1991, n. 10 e nei  

 

suoi regolamenti attuativi, in particolare (specificare in relazione al tipo di opere quali dei seguenti regolamenti risultano applicabili): 

 

 

a1) decreto del presidente della Repubblica, attuativo dell'art. 4, comma 1, relativo ai criteri generali tecnico-costruttivi e alle 

 

tipologie per l'edilizia sovvenzionata e convenzionata nonché per l'edilizia pubblica e privata (qualora vigente); 

 

 

a2) decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato,  

 

attuativo dell'art. 4, comma 2, relativo al rilascio dell'autorizzazione, alla concessione e all'erogazione dei finanziamenti e contributi per la realizzazione di opere pubbliche (qualora vigente); 

 

 

a3) decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, relativo alla progettazione, installazione, esercizio e 

 

manutenzione degli impianti termici. 

 

 

b) i dati e le informazioni contenuti nella relazione tecnica sono conformi a quanto contenuto o desumibile dagli elaborati 

 

progettuali. 

 

 

Data 

Il progettista 

 

 

 

 

 

(timbro e firma) 

Note Allegato A

[1] Esempi di tipologie di impianti termici: impianto termico centralizzato per riscaldamento ambienti, oppure per riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria; impianto termico centralizzato per la climatizzazione estate-inverno con controllo termoigrometrico degli ambienti climatizzati; impianti termici per singole unità immobiliari destinati al riscaldamento ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria.

[2] Esempi di sistemi di generazione: Generatore di calore ad acqua calda centralizzato alimentato a metano, complesso di cogenerazione di energia termica ed elettrica installato presso l'edificio, sistema cogenerativo urbano o di quartiere, pompe di calore elettriche aria-acqua per climatizzazione delle singole unità immobiliari.

[3] Esempi di sistemi di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell'acqua in uscita del generatore di calore, il gruppo è dotato di programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell'arco delle 24 h; sistema di termoregolazione di una singola unità immobiliare, pilotato dalla temperatura media rilevata da 3 sonde di temperatura poste in 3 ambienti diversi, il sistema è dotato di programmatore che consente l'accensione e lo spegnimento automatico sino a 14 volte nell'arco di una settimana e la regolazione della temperatura media degli ambienti su 2 livelli nell'arco delle 24 h; valvole termostatiche da radiatore pilotate da sensore termico inserito nella testa dell'apparecchio.

[4] Esempi di sistemi di distribuzione del vettore termico: distribuzione orizzontale monotubo con corpi scaldanti in serie; impianto dotato di collettori complanari con tubazioni di andata e ritorno per ogni singolo corpo scaldante; impianto a circolazione forzata con distribuzione a colonne montanti.

[5] Si ricorda che l'adozione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura nei singoli locali o zone è raccomandata in ogni caaso, mentre è prescritta nei casi in cui la somma dell'apporto termico solare mensile, calcolato nel mese a maggiore insolazione tra quelli interamente compresi nell'arco del periodo annuale di esercizio dell'impianto termico, e degli apporti gratuiti interni convenzionali sia superiore al 20% del fabbisogno energetico complessivo calcolato nello stesso mese (art. 7 del regolamento). L'eventuale mancata adozione di detti dispositivi deve pertanto essere giustificata nella presente relazione tecnica.

[6] Si ricorda che per impianti termici di nuova installazione con potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kw è obbligatoria l'applicazione della norma tecnica UNI 8065 relativa al trattamento dell'acqua, nei limiti e con le specifiche indicate nella norma stessa.

[7] Per impianti termici con climatizzazione estate-inverno il FEN va indicato esclusivamente per la funzione di climatizzazione invernale, quindi riferito all'energia durante la stagione di riscaldamento convenzionalmente fissata come indicato al comma 1 dell'art. 8 del regolamento.

[8] Si ricorda che, per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, il regolamento prescrive la valutazione dell'applicabilità di specifiche tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili per specifiche categorie di edifici, senza che peraltro tale prescrizione esoneri il progettista da valutare la possibilità di ricorso ad altre tecnologie da lui ritenute valide.

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Tabella 1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL'INVOLUCRO EDILIZIO 

 

 

TIPO DI STRUTTURA [*] 

 

 

 

 

 

 

 

 

CODICE STRUTTURA 

 

 

 

 

 

 

 

 

N. 

DESCRIZIONE STRATO 

 

 

ax1012 

ux1012 

 

(dall'interno verso l'esterno) 

[m] 

[W/mK] 

[W/m2K] 

[Kg/m3] 

[kgmsPa] 

[kgmsPa] 

[m2K/W] 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONDUTTANZA UNITARIA 

 

RESISTENZA UNITARIA 

 

 

SUPERFICIALE INTERNA 

 

SUPERFICIALE INTERNA [**] 

 

 

 

 

 

 

 

CONDUTTANZA UNITARIA 

 

RESISTENZA UNITARIA 

 

 

SUPERFICIALE ESTERNA 

 

SUPERFICIALE ESTERNA [**] 

 

 

 

 

 

SPESSORE 

 

TRASMITTANZA 

 

RESISTENZA  

 

 

TOTALE 

 

TOTALE [***] 

 

TERMICA TOTALE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGENDA 

 

Spessore dello strato 

 

Conduttività termica del materiale 

Conduttanza unitaria 

 

Massa volumica 

ax1012 

Permeabilità al vapore nell'intervallo di umidità relativa 0-50% 

ux1012 

Permeabilità al vapore nell'intervallo di umidità relativa 50-95% 

Resistenza termica dei singoli strati 

[*] 

Specificare il tipo di struttura (Es: Parete verticale esterna, solaio, piano superiore, etc.) 

[**] 

Inverso delle conduttanze unitarie superficiali 

[***] 

Inverso della resistenza termica totale 

 

 

 

VERIFICA IGROMETRICA 

 

CONDIZIONI AL CONTORNO 

 

 

CONDIZIONE 

Ti 

Pi 

Te 

Pe 

 

 

[K] 

[Pa] 

[K] 

[Pa] 

 

 

 

 

 

 

 

INVERNALE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ESTIVA 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di  

 

 

saturazione reale è pari a P [Pa]: 

 

 

 

 

 

 

 

La struttura è soggetta a fenomeni di condensa, la quantità stagionale di condensato è pari a  

 

kg/m2, 

 

 

tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva. 

 

 

 

 

 

La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di  

 

 

saturazione e quella reale è pari a P [Pa]: 

 

 

 

 

LEGENDA 

 

Ti 

Temperatura interna 

Te 

Temperatura esterna 

Pi 

Pressione parziale interna 

Pe 

Pressione parziale esterna 

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Tabella 2

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL'INVOLUCRO EDILIZIO 

 

 

TIPO DI COMPONENTE [*] 

 

 

 

 

 

 

 

 

CODICE COMPONENTE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE 

A

A

L

K

K

K

K

 

 

 

[m2] 

[m2] 

[m] 

[W/m2k] 

[W/m2K] 

[W/mK] 

[W/m2K] 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERRAMENTO SINGOLO 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOPPIO SERRAMENTO E/O 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMBINATO 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RESISTENZA UNITARIA 

 

CONDUTTANZA UNITARIA 

 

 

 

SUPERFICIALE INTERNA [**] 

 

SUPERFICIALE INTERNA 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RESISTENZA UNITARIA 

 

CONDUTTANZA UNITARIA 

 

 

 

SUPERFICIALE ESTERNA [**] 

 

SUPERFICIALE ESTERNA 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RESISTENZA TERMICA 

 

TRASMITTANZA 

 

 

 

TOTALE [***] 

 

TOTALE 

 

 

 

 

LEGENDA 

 

Ag 

Area del vetro 

Af 

Area del telaio 

Lg 

Lunghezza della superficie vetrata 

Kg 

Trasmittanza termica dell'elemento vetrato 

Kf 

Trasmittanza termica del telaio 

kl 

Trasmittanza lineica (nulla in caso di singolo vetro) 

Kw 

Trasmittanza termica totale del serramento 

[*] 

Specificare il tipo di serramento, i materiali, etc. 

[**] 

Inverso delle conduttanze unitarie superficiali 

[***] 

Inverso della trasmittanza termica totale 

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Allegato B

Schema di relazione tecnica ed elenco della documentazione da allegare

Opere relative agli impianti termici di nuova installazione in edifici esistenti e opere relative alla ristrutturazione degli impianti termici

Nota di contenuto generale: Nel presente Allegato, quando non diversamente specificato, per "legge" si intende la legge 9 gennaio 1991, n. 10, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 1991, n. 13, e per "regolamento" si intende il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, pubblicato nel supplemento ordinario alla G.U. 17 ottobre 1993, n. 242. La terminologia utilizzata trova riferimento nelle definizioni riportate agli articoli 1, 5 e 8 del regolamento stesso.

a) INFORMAZIONI GENERALI 

 

- Comune di  

 

 

 

- Progetto per la realizzazione di (specificare il tipo di opere) 

 

sito in 

 

 

 

o in alternativa censito al N.C.U. (riportare gli estremi) 

- Classificazione dell'edificio (o dell'unità immobiliare) in base alla categoria di cui all'art. 3 del regolamento; per edifici costituiti 

da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie 

- Numero delle unità abitative 

- Committente 

- Progettista(i) degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio 

- Direttore(i) dei lavori degli impianti termici e dell'isolamento termico dell'edificio. 

b) PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITÀ

- Gradi giorno della zona d'insediamento, determinati in base al regolamento

- Temperatura minima di progetto dell'aria esterna secondo norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti.

c) DATI TECNICO COSTRUTTIVI DI EDIFICIO (O COMPLESSO DI EDIFICI) E DELLE RELATIVE STRUTTURE

- Volume degli ambienti climatizzati (V) al lordo delle strutture che li delimitano espresso in m3

- Superficie esterna (S) che delimita il volume (V) espressa in m2

- Rapporto S/V

- Classe di permeabilità all'aria dei serramenti esterni (secondo norma UNI 7979) [1]

- Valori di progetto della temperatura e dell'umidità interna

d) DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI TERMICI

Per ciascun impianto devono essere forniti:

Descrizione generrale dell'impianto termico contenente i seguenti elementi, ove applicabili:

- tipologia [2]

- sistemi di generazione [3]

- sistemi di termoregolazione [4]

- sistemi di contabilizzazione dell'energia termica

- sistemi di distribuzione del vettore termico [5]

- sistemi di ventilazione forzata: tipologie

- sistemi di accumulo termico: tipologie

- sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria

- durezza dell'acqua di alimentazione dei generatori di calore (gradi francesi), per potenza installata maggiore o uguale a 350 kW.

Schema funzionale dell'impianto con dimensionamento delle reti di distribuzione dei fluidi termovettori e delle apparecchiature e con evidenziazione dei dispositivi di regolazione e contabilizzazione. Lo schema funzionale deve riportare una tabella riassuntiva delle macchine con le loro caratteristiche funzionali e di tutti i componenti rilevanti ai fini energetici con i loro dati descrittivi e prestazionali.

I dati descrittivi e prestazionali, che sono di seguito indicati, possono in alternativa essere riportati anche in tabelle a parte.

Specifiche dei generatori di energia:

Per gli impianti termici utilizzanti generatori di calore convenzionali per la climatizzazione invernale o per la produzione d'acqua calda sanitaria, indicare per ogni singolo generatore di calore:

- fluido termovettore

- valore nominale della potenza termica utile - Pn (kW)

- rendimento termico utile (o di combustione per generatori di ad aria calda) a PN:

- valore di progetto (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- rendimento termico utile (o di combustione per i generatori ad aria calda) al 30% Pn:

- valore di progetto (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- combustibile utilizzato.

Per gli impianti termici con o senza produzione di acqua calda sanitaria che utilizzano, in tutto o in parte, macchine diverse dai generatori di calore convenzionali, quali ad es.: macchine frigorifere, pompe di calore, gruppi di cogenerazione di energia termica ed elettrica, collettori solari, le prestazioni delle macchine diverse dai generatori di calore devono essere fornite indicando le caratteristiche normalmente utilizzate per le specifiche apparecchiature, applicando, ove esistenti, le vigenti norme tecniche.

Specifiche relative ai sistemi di regolazione dell'impianto termico:

- Tipo di conduzione previsto in sede di progetto:

- continuo con attenuazione notturna

- intermittente

- Sistema di telegestione dell'impianto termico (se esistente)

- descrizione sintetica delle funzioni

- Sistema di regolazione climatica in centrale termica (solo per impianti centralizzati):

- centralina climatica:

- descrizione sintetica delle funzioni

- numero di livelli di programmazione nelle 24 h

- organi di attuazione (ad es. valvole a 3 vie):

- descrizione sintetica delle funzioni

- Regolatori climatici delle singole unità immobiliari:

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica delle funzioni

- numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 h

- Dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali [6] (o delle singole zone, ciascuna avente caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi):

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica dei dispositivi

Dispositivi per la contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari servite da impianto termico centralizzato:

- n. di apparecchi

- descrizione sintetica del dispositivo

Qualora il progetto dell'impianto termico non preveda l'installazione di dispositivi di contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari, devono essere chiaramente descritti ed illustrati con schemi gli elementi di predisposizione che consentono l'adozione di tali contabilizzatori (come prescritto dal comma 6, art. 26, della legge).

Terminali di erogazione dell'energia termica; per ciascun gruppo di terminali dello stesso modello e della stessa potenza, indicare:

- n. di apparecchi (quando applicabile)

- tipo (esempi: radiatori, ventilconvettori, pannelli radianti integrati nei solai)

- potenza termica nominale (quando applicabile).

Condotti di evacuazione dei prodotti di combustione; descrizione e caratteristiche principali (dimensionamento secondo norma tecnica UNI 9615).

Sistemi di trattamento dell'acqua [7]:

- tipo di trattamento.

Per altre apparecchiature e sistemi di rilevante importanza funzionale, non rientranti tra quelli indicati ai punti precedenti, devono essere fornite le principali specifiche normalmente utilizzate per caratterizzare le apparecchiature e i sistemi stessi.

e) PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI

(I riferimenti di calcolo sono indicati nei regolamenti di attuazione della legge e nelle norme tecniche ivi richiamate, i valori di seguito riportati devono coincidere con quelli del progetto delle opere edili e dell'impianto termico)

- coefficiente volumico di dispersione termica per trasmissione (Cd) in W/m3 °C [8]

- numero di volumi d'aria ricambiati in un'ora (valore medio nelle 24 h, espresso in h-1) (specificare per le diverse zone)

- valore di progetto (derivante dal calcolo secondo normativa UNI)

- valore minimo imposto da norme specifiche se esistenti (per es. derivanti da norme igieniche o sanitarie)

- portata dell'aria di ricambio (G), espressa in m3/h (solo nei casi di ventilazione meccanica controllata)

- portata dell'aria circolare attreverso apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se previste dal progetto)

- rendimento termico delle apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se previste dal progetto)

- valore dei rendimenti medi stagionali di progetto:

- rendimento di produzione %

- rendimento di regolazione %

- rendimento di distribuzione %

- rendimento di emissione %

- valore del rendimento globale medio stagionale:

- valore di progetto %

- valore minimo imposto dal regolamento %

- fabbisogno energetico normalizzato per la climatizzazione invernale (FEN), espresso in kJ/m3GG [9]

- valore di progetto (indicare obbligatoriamente la metodologia UNI adottata)

- valore limite (FENlim) (art. 8, c. 7, del regolamento)

f) SPECIFICI ELEMENTI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DAL REGOLAMENTO

Come prescritto dal regolamento devono essere specificatamente indicate e adeguatamente motivate nei termini indicati nel regolamento stesso, eventuali deroghe alle seguenti prescrizioni:

- temperatura massima ammessa negli ambienti

- produzione centralizzata mediante generatori di calore separati per la climatizzazione invernale e per l'acqua calda sanitaria.

g) VALUTAZIONI SPECIFICHE PER L'UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

(da fornire solo nel caso di edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico).

Indicare le tecnologie che, in sede di progetto, sono state valutate ai fini del soddisfacimento del fabbisogno energetico mediante ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate (ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge).

Per ogni tecnologia devono essere indicati almeno i seguenti elementi [10]:

- tipo di tecnologia (esempio: cogenerazione di energia termica ed elettrica; pompa di calore)- investimento aggiuntivo rispetto a tecnologia convenzionale in condizioni di parità d'uso

- tempo di ritorno semplice dell'investimento aggiuntivo (anni)

- eventuali elementi tecnici che ostano all'applicazione della tecnologia.

h) DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (per quanto applicabile) 

 

- N.  

 

schemi funzionali dell'impianto termico contenenti gli elementi di cui all'analoga voce del punto d) 

 

- Altri eventuali allegati. 

 

i) DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA 

 

Il sottoscritto 

 

 

 

(indicare nome e cognome) 

 

 

 

 

iscritto a 

 

 

 

 

(Indicare albo, ordine o collegio professionale di appartenenza, nonché provincia, numero dell'iscrizione). 

 

(In caso di dichiarazione sottoscritta da più progettisti indicare i nominativi estremi e i relativi estremi di iscrizione per ciascuno  

di essi) 

 

a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 34, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10

 

dichiara 

 

sotto la propria personale responsabilità che: 

 

 

a) il progetto relativo alle opere di cui sopra è rispondente alle prescrizioni contenute nella legge 9 gennaio 1991, n. 10, e nei 

 

suoi regolamenti attuativi in particolare: 

 

 

- decreto del presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, relativo alla progettazione, installazione, esercizio e 

 

manutenzione degli impianti termici. 

 

 

b) i dati e le informazioni contenute nella relazione tecnica sono conformi a quanto contenuto o desumibile dagli elaborati 

 

progettuali. 

 

 

Data 

Il progettista 

 

 

 

 

 

(timbro e firma) 

Note Allegato B

[1] Qualora in occasione dell'installazione dell'impianto termico siano stati effettuati interventi che abbiano determinato variazioni della classe di permeabilità dell'aria dei serramenti esterni, fare riferimento alla situazione dopo modifica.

[2] Esempi di tipologie di impianti termici: impianto termico centralizzato per riscaldamento ambienti, oppure per riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria; impianto termico centralizzato per la climatizzazione estate-inverno con controllo termoigrometrico degli ambienti climatizzati; impianti termici per singole unità immobiliari destinati al riscaldamento ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria.

[3] Esempi di sistemi di generazione: generatore di calore ad acqua calda centralizzato alimentato a metano, complesso di cogenerazione di energia termica ed elettrica installato presso l'edificio, sistema cogenerativo urbano o di quartiere, pompe di calore elettriche aria-acqua per climatizzazione delle singole unità immobiliari.

[4] Esempi di sistemi di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell'acqua in uscita del generatore di calore, il gruppo è dotato di programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell'arco delle 24 h; sistema di termoregolazione di una singola unità immobiliare, pilotato dalla temperatura media rilevata da 3 sonde di temperatura poste in 3 ambienti diversi, il sistema è dotato di programmatore che consente l'accensione e lo spegnimento automatico sino a 14 volte nell'arco di una settimana e la regolazione della temperatura media degli ambienti su 2 livelli nell'arco delle 24 h; valvole termostatiche da radiatore pilotate da sensore termico inserito nella testa dell'apparecchio.

[5] Esempi di sistemi di distribuzione del vettore termico: distribuzione orizzontale monotubo con corpi scaldanti in serie; impianto dotato di collettori complanari con tubazioni di andata e ritorno per ogni singolo corpo scaldante; impianto a circolazione forzata con distribuzione a colonne montanti.

[6] Si ricorda che l'adozione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura nei singoli locali o zone è raccomandata in ogni caso, mentre è prescritta nei casi in cui la somma dell'apporto termico solare mensile, calcolato nel mese a maggiore insolazione tra quelli interamente compresi nell'arco del periodo annuale di esercizio dell'impianto termico, e degli apporti gratuiti interni convenzionali sia superiore al 20% del fabbisogno energetico complessivo calcolato nello stesso mese (art. 7 del regolamento). L'eventuale mancata adozione di detti dispositivi deve pertanto essere giustificata nella presente relazione tecnica.

[7] Si ricorda che per impianti termici di nuova installazione con potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kW è obbligatoria l'applicazione della norma tecnica UNI 8065 relativa al trattamento dell'acqua, nei limiti e con le specifiche indicate nella norma stessa.

[8] I valori dei Cd da indicare sono quelli relativi allo stato dell'edificio all'atto della installazione o ristrutturazione dell'impianto termico. Si ricorda che tali valori devono risultare non inferiori a quelli prescritti all'epoca della costruzione dell'edificio stesso.

[9] Per impianti termici con climatizzazione estate-inverno il FEN va indicato esclusivamente per la funzione di climatizzazione invernale e quindi riferito all'energia richiesta durante la stagione di riscaldamento convenzionalmente fissata come indicato al comma 1 dell'art. 8 del regolamento.

[10] Si ricorda che, per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, il regolamento prescrive la valutazione dell'applicabilità di specifiche tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili per specifiche categorie di edifici, senza che peraltro tale prescrizione esoneri il progettista da valutare la possibilità di ricorso ad altre tecnologie da lui ritenute valide.

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Allegato C

Schema di relazione tecnica

Opere relative alla sostituzione di generatori di calore di potenza nominale superiore a 35 kW

Nota di contenuto generale: Nel presente Allegato, quando non diversamente specificato, per "legge" si intende la legge 9 gennaio 1991, n. 10, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 1991, n. 13, e per "regolamento" si intende il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, pubblicato nel supplemento ordinario alla G.U. 17 ottobre 1993, n. 242. La terminologia utilizzata trova riferimento nelle definizioni riportate agli articoli 1, 5 e 8 del regolamento stesso.

 

a) INFORMAZIONI GENERALI 

 

- Comune di  

 

 

 

- Progetto per la realizzazione di (specificare il tipo di opere) 

 

sito in 

 

 

o in alternativa nel terreno censito al N.C.U. (riportare gli estremi) 

- Classificazione dell'edificio (o dell'unità immobiliare) in base alla categoria di cui all'art. 3 del regolamento; per edifici costituiti da  

parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie 

- Numero delle unità abitative 

- Committente 

- Progettista(i) 

b) SPECIFICHE DEI GENERATORI DI CALORE DA SOSTITUIRE

(situazione precedente l'intervento)

Le specifiche da indicare per ogni singolo gruppo termico sono:

- fluido termovettore

- valore nominale della potenza termica utile - Pn (kW)

- rendimento termico utile (o di combustione) a Pn - valore dichiarato.

c) SPECIFICHE DEI GENERATORI DI CALORE DA INSTALLARE IN SOSTITUZIONE DI QUELLI ESISTENTI

(situazione dopo l'intervento)

Le specifiche da indicare per ogni singolo gruppo termico sono:

- costruttore

- modello

- fluido termovettore

- valore nominale della potenza termica utile - Pn (kW)

- rendimento termico utile (o di combustione per generatori di ad aria calda a Pn

- valore dichiarato o certificato (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- rendimento termico utile (o di combustione per i generatori ad aria calda) al 30% Pn

- valore dichiarato o certificato (%)

- valore minimo prescritto dal regolamento (%)

- combustibile utilizzato.

d) VOLUMETRIA LORDA RISCALDATA

Per ogni gruppo termico da installare in sostituzione di uno esistente indicare la volumetria lorda riscaldata espressa in m3.

e) RENDIMENTO DI PRODUZIONE MEDIO STAGIONALE

(situazione dopo l'intervento)

- valore di progetto (%)

- valore minimo imposto dal regolamento (%)

f) OPERE AGGIUNTIVE: se la sostituzione dei generatori di calore è accompagnata da altri interventi ad essa più o meno collegati, (ad esempio: modifica o sostituzione dei condotti di evacuazione dei prodotti di combustione, modifica o sostituzione dei sistemi di regolazione dell'impianto termico), le opere relative a detti interventi devono essere descritte e le specifiche dei componenti devono essere riportate con riferimento alla situazione dopo l'intervento, seguendo per quanto possibile le indicazioni riportate nell'allegato B.

g) EVENTUALI SPECIFICHE MOTIVAZIONI DI NATURA TECNICA O ECONOMICA che, nel caso la potenza nominale superi i 350 kW, sostanziano l'impedimento alla ripartizione della potenza stessa in due o più generatori di calore (v. art. 5, comma 5, del regolamento).

 

 

h) DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA 

 

Il sottoscritto 

 

 

 

(indicare nome e cognome) 

 

 

 

 

iscritto a 

 

 

 

 

(Indicare albo, ordine o collegio professionale di appartenenza, nonché provincia, numero dell'iscrizione). 

 

 

a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 34, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 

 

dichiara 

 

sotto la propria personale responsabilità che: 

 

 

a) il progetto relativo alle opere di cui sopra è rispondente alle prescrizioni contenute nella legge 9 gennaio 1991, n. 10, e  

 

nei suoi regolamenti attuativi ed in particolare nel decreto del presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, relativo alla progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici. 

 

 

b) i dati e le informazioni contenute nella relazione tecnica sono conformi a quanto contenuto o desumibile dagli elaborati 

 

progettuali. 

 

 

Data 

Il progettista 

 

 

 

 

 

(timbro e firma)